sabato 25 giugno 2016

La vertigine del caso #04

«L’identità è un treno del passato che si muove nel presente. Gli altri vedono quello che siamo stati e quasi mai quello che siamo, anche se a volte il passato e il presente quasi coincidono e l’immagine riflessa ci corrisponde ancora. Siamo una locomotiva d’epoca, e il meglio che si possa dire di noi è che siamo messi a nuovo e tirati a lucido, più splendenti dei treni con l’aria condizionata e il wi-fi, più affascinanti perché abbiamo molto viaggiato e molto vissuto, e abbiamo visto chissà quanti posti e persone, e chissà quante cose abbiamo da raccontare.
L’identità è un treno del passato che si muove nel presente. Lo so. So che degli angeli vegliano sul mio cammino, che accompagnano questo treno lungo i binari. Hanno le ali con le paillettes, shorts o minigonne microscopiche, tacco 12. Mi ricordano che la libertà può a volte sembrare esagerata, ma non è mai indecente.»

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