Il valzer dello Stravedimento, arrangiato ed eseguito da Valeria Ravera a partire dall’omonima canzone, il cui testo è contenuto in Vertigini e stravedimenti.
Sono le undici passate e con Sam e la
signora Adriana salgo sul vaporetto che risale il Canal Grande fino al Ponte
degli Scalzi. Approfittando della sera d’agosto, ci sediamo fuori.
«Anche questa è Venezia, Mic» mi dice
la signora Adriana avvolgendosi un foulard intorno al collo. «A lei piacciono
le calli deserte, gli angoli nascosti, i campi silenziosi, come se fosse quella
la Venezia più vera, ma guardi il Canal Grande di notte, guardi com’è placido e
maestoso. Per farle godere il momento, io e Sam promettiamo di non fare rumore,
eh» conclude lei mentre Sam sospira.
Il vaporetto procede, lento,
imbarcadero dopo imbarcadero, di sponda in sponda, ora a destra e ora a
sinistra, le luci tremolanti e sfocate che in attimo diventano vivide e ferme.
«È come un valzer» esclamo girandomi
verso di loro.
È il Valzer dello Stravedimento e noi lo balliamo
insieme.
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