Sono una barchetta di carta sull’oceano e ho tempo. Pioverà, le onde mi
inghiottiranno, il vento mi solleverà in aria. Mi asciugherò, mi
raddrizzerò, e sarò sempre qui, una barchetta sull’oceano. Tengo come
ancora di salvezza la poesia di Kavafis che avevo appeso in camera
quando avevo vent’anni, quella che incita a non mischiarsi
nell’eccessivo commercio e nelle ciance della gente. Non inseguo
correnti. Ascolto le onde. Guardo il vento. Ho per vela un progetto
fatto di movimenti. Rena Mirecka, un’attrice di teatro, un giorno ha
detto: “Noi siamo belli nella verità”, scolpendo quelle sue parole nella mia
mente. Io sono solo una barchetta sull’oceano, una goccia in mezzo al
mare, ma sto bene così.
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