venerdì 30 settembre 2016
venerdì 23 settembre 2016
Uno stare al mondo (dichiarazione di poetica)
Sono una barchetta di carta sull’oceano e ho tempo. Pioverà, le onde mi
inghiottiranno, il vento mi solleverà in aria. Mi asciugherò, mi
raddrizzerò, e sarò sempre qui, una barchetta sull’oceano. Tengo come
ancora di salvezza la poesia di Kavafis che avevo appeso in camera
quando avevo vent’anni, quella che incita a non mischiarsi
nell’eccessivo commercio e nelle ciance della gente. Non inseguo
correnti. Ascolto le onde. Guardo il vento. Ho per vela un progetto
fatto di movimenti. Rena Mirecka, un’attrice di teatro, un giorno ha
detto: “Noi siamo belli nella verità”, scolpendo quelle sue parole nella mia
mente. Io sono solo una barchetta sull’oceano, una goccia in mezzo al
mare, ma sto bene così.
lunedì 12 settembre 2016
Librerie “La vertigine del caso”, Milano
Trovate La vertigine del caso nella libreria Il Mio Libro di Cristina Di Canio, la scatola lilla di via Sannio 18 (piazza Lodi), a Milano.
Potrete dunque sfogliarlo, odorarlo, soppesare la grammatura della
carta, sfregarci contro la guancia, stringerlo al cuore e fare tutte
quelle cose che tanto piacciono agli irriducibili amanti della carta e
delle librerie indipendenti di qualità! Potrete uscire decidendo che no,
non lo prendete e poi, appena varcata la porta della scatola lilla e
messo piede sul marciapiede, pensare che non potete assolutamente
rinunciarci e riprecipitarvi dentro correndo verso il libro (o magari
verso un altro che nel frattempo avrete adocchiato). Cristina e Silvia
lavorano in libreria, ne hanno viste di cotte e di crude, non si
stupiranno di niente e continueranno a sorridere.
giovedì 1 settembre 2016
La vertigine del caso #08
La vertigine del caso è un progetto letterario che ha anche dato vita a
una canzone (Stravedimento, vedi La vertigine del caso #05 e #06) e a
un brevetto per invenzione industriale. Il brevetto riguarda le cabine
spalma-crema (denominate ufficialmente cabine di fotoprotezione con
spazzole spalmanti): «Le cabine spalma-crema sono dei gusci trasparenti
con all’interno delle spazzole. Paiono dei raffinati autolavaggi in
miniatura. Le spazzole si impregnano di crema solare e la spalmano sul
corpo delle persone che entrano. [...] Passando accanto alle cabine si
sentono gridolini e risate.»
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