Tutto ha avuto inizio da un’idea e
un’immagine subito ben chiare nella mente, un giorno di vacanza nel luglio
2012. Era una bella giornata, c’era una piscina ai cui bordi stendersi e dentro
cui nuotare, e c’era da proteggere la pelle dai raggi solari. L’idea e
l’immagine delle cabine spalma-crema nascono quella mattina, con una battuta
detta per scherzo. La mattina diventa pomeriggio e poi sera, l’idea e
l’immagine non svaniscono e si fanno sempre meno scherzo e sempre più universo.
Compaiono due personaggi, Mic e Sam, dapprima un po’ sfocati e incerti e poi
sempre più precisi, prende forma un luogo, e poi un momento, altri personaggi,
alcuni accadimenti... Ai personaggi, al luogo, al momento si accompagnano un
punto di vista, un linguaggio, uno sguardo, un ritmo caratterizzato da un moto
continuo tra l’interno e l’esterno. Le cabine spalma-crema rimangono al centro
della scena, ma è come se fossero una giostra che gira e che a ogni giro cambia
prospettiva e attrattiva, cambiando al contempo lo sguardo di chi ci sale
sopra.
L’eleganza matta nasce così. Ho cominciato a scriverlo nel luglio
2012, buttando giù degli appunti ancora traballanti ma già con un baricentro, e
ci ho lavorato fino al maggio 2013.
Una volta finito e “licenziato”, ho
realizzato che si trattava solo del primo episodio, il primo movimento, di un
progetto più ampio, dove cambiano le ambientazioni e gli eventi ma non i personaggi principali né la voce narrante (che continuerà a essere Mic). Quanto esattamente più ampio si rivelerà questo progetto ancora non lo so dire. I
movimenti si susseguono uno dopo l’altro, e il precedente determina l’intensità
e la direzione di quello successivo. Lascio che sia la vita a “in-formare” i
passi.
L’eleganza matta è il “Primo movimento, lato A” di questo progetto
(concepito per uscire sotto forma di ebook). Sto ora lavorando al secondo
episodio, vale a dire al “Primo movimento, lato B”. I lati A e B fanno
riferimento ai dischi in vinile (ormai old fashion, lo so, ma appartengono
all’epoca da cui provengo anch’io), dove c’erano appunto un lato A e un lato B.
I 45 giri prevedevano il pezzo di successo sul lato A e un brano meno “forte”
sul lato B. I miei lati non corrispondono a questa logica e assomigliano,
semmai, di più a quelli degli LP: possono esistere indipendentemente l’uno
dall’altro, ma sono due facce di una stessa medaglia che tra di loro si
completano e si arricchiscono.
L’uscita del “Primo movimento, lato
B” è prevista per l’autunno del 2014.
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